Il burnout è un processo che progredisce gradualmente in un lungo periodo di tempo; se non presti attenzione ad alcuni segnali iniziali la situazione può peggiorare con il passare del tempo.
I primi sintomi del burnout fanno intendere che sta insorgendo qualcosa di sbagliato su cui intervenire. Se rispondi a questo allarme, puoi evitare situazioni peggiori; se lo ignori puoi cadere nel burnout.
Nelle sue varie fasi, il burnout è accompagnato da:
- perdita di significato e depauperamento dei valori personali
- riduzione significativa delle prestazioni fisiche e mentali
- senso di fallimento ed insoddisfazione di sé
- crescente atteggiamento cinico e negativo
- tendenza a procrastinare nel realizzare i propri compiti
- sviluppo di un’attitudine negativa e di un approccio non costruttivo verso il lavoro
- deterioramento del benessere fisiologico e psicologico con abbassamento delle difese immunitarie e tendenza ad ammalarsi.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, la persona affetta dal burnout spesso soffre di alcuni o tutti i sintomi di seguito riportati:
- impulso ad allontanarsi dalle responsabilità e dal contatto con gli altri
- insonnia cronica/seri disturbi del sonno
- gastroenteriti
- affaticamento cronico fino al livello dello sfinimento
- mancanza di concentrazione e tendenza a dimenticare
- uso del cibo, di droghe o di alcolici per resistere
- senso di demotivazione, di depressione (da non confondersi con la depressione clinica)
- affanno e/o attacchi di panico
- paura di fallire, timore per il futuro
- male alla schiena, mal di testa ricorrente, tensione muscolare.
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