Caso studio no. 8: Ludovica (45 anni), Ricercatrice

É una ricercatrice presso una delle università italiane. Ha iniziato circa dieci anni fa con un contratto precario ma era molto felice di entrare in un’istituzione di tale importanza, dopo anni di continui cambi fra un’impresa ed un’altra. Guadagnava meno di prima, ma aveva davanti a sé la possibilità di migliorare la sua posizione.

Dopo quattro anni riuscì a vincere un contratto a tempo determinato per tre anni. Era felicissima, ma in pochi mesi si compì il disastro. Il suo matrimonio naufragò e lei decise per il divorzio, il che significava un grande impegno per il bimbo; poi ebbe problemi con l’ordinario e dovette trasferirsi in un altro dipartimento; infine morì il fratello ed il lutto fu un grave fardello.

Ludovica sembrava ormai uno “zombie”, evitava gli amici, era nervosa e disattenta con il bambino, se le parlavi non rispondeva coerentemente o con prontezza. Fu importante per lei realizzare un intenso programma con uno psicoterapeuta e poter contare sull’appoggio di due suoi cari amici. Ora è tornata come prima, graziosa e simpatica, un’ottima madre, aperta e disponibile con gli studenti e sei mesi fa ha vinto il concorso a tempo indeterminato all’università.